Le Barriere Sensorizzate (trasmettitori, valvole, motori, pompe, compressori, etc.) sono dotate di un sistema di monitoraggio che ne indica lo stato di salute e/o operativo corrente; pertanto, la loro probabilità di fallimento cambia solo in relazione ad un allarme (variabile booleana) dal DCS.
Le Barriere NON Sensorizzate (valvole di sicurezza, dischi di rottura) invece non essendo dotate di un sistema di monitoraggio che ne indichi lo stato di salute e/o operativo corrente; si utilizza pertanto il valore iniziale della loro probabilità di fallimento che viene ricalcolata con l’algoritmo MAVT (Multi Attribute Value Theory) attraverso un esame dei fattori (co-variabili) come l’età, la tecnologia, il livello di utilizzo, la manutenzione prevista effettuata. Ogni qual volta gli attributi dell’oggetto definiti nel MAVT vengano aggiornati, la probabilità di fallimento viene ricalcolata.
Le Barriere Comportamentali infine sono direttamente correlate ai comportamenti umani, per cui il valore iniziale della loro probabilità di fallimento è ricalcolato attraverso algoritmo applicato secondo metodologia CREAM (Cognitive Reliability and Error Analysis Method) e varia in seguito all’aggiornamento di una checklist che ricalca il modello utilizzato nelle ispezioni ARPA.